Frullatori a immersione, il revival del blender
Ne ha fatta di strada questo frullatore brevettato da Stephen Poplawski nel 1922, poi perfezionato da Fred Osius. Parliamo del blender, il tradizionale frullatore provvisto di caraffa al cui interno stazionano le lame multiuso. Il blender è sopravvissuto all’avvento dei moderni mixer e minipimer, mantenendo inalterata la sua funzione di frullatore, ma non solo. Infatti con il blender non si frulla soltanto, ma si miscela, si impasta, si emulsionano composti, mousse, vellutate, omogeneizzati e quant’altro. Si può regolare dal dispositivo la velocità impostando i programmi impostati per ogni tipo di lavorazione, dalla zuppa alle puree, dalle granite alle creme dolciarie.
Per quanto ormai abbiano preso piede sul mercato i moderni frullatori a immersione, comodi e senza fili, molto performanti e versatili oltre che ergonomici e maneggevoli, il blender non tramonta, anzi deve il suo appeal proprio a quell’aura di retrò che si porta dietro e ai ritocchini dei produttori che l’hanno adeguato ai tempi anche nelle funzioni, una miriade per dar vita a ogni ricettario. Con il blender si possono preparare le basi di un menu completo, dall’antipasto al dolce, con in mezzo ripieni per ravioli, polpette, lasagne al ragù e altre leccornie innaffiate da bevande realizzate con il suo ausilio. Come si può vedere sono innumerevoli le cose da fare con il blender, che per certi aspetti vince anche il confronto con il minipimer. Infatti, a differenza di quest’ultimo, il blender, oltre a garantire un ventaglio di preparazioni inedite proprio grazie alle ultime modifiche che l’hanno reso multifunzione, è anche in grado di cuocere le pietanze raggiungendo una temperatura di 100 gradi.
Certo, ingombra di più di un comune mixer, ma è cresciuto in prestazioni e versatilità. Oltretutto, il coperchio di cui è dotato il blender salva la cucina da antiestetici schizzi per terra e alle pareti, in pratica con i nuovi blender si può anche cuocere qualsiasi pietanza senza sporcare la stanza. In più, sulla base delle modifiche tecnologiche apportate a questo tipo di frullatore, l’apparecchio ha acquistato una notevole velocità consentendo la preparazione di piatti pronti in pochi minuti. Per finire, il blender preserva i principi nutritivi e le sostanze di cibi, frullandoli in modo da conservare vitamine e antiossidanti per un’alimentazione ‘bio’ ed ecosostenibile.