Hard disk esterno con periferica USB: cosa sono?

La ragione principale per cui si sceglie di acquistare un hard disk esterno è quella di disporre di un ulteriore sicurezza per evitare che i propri dati vadano persi a causa di problematiche connesse ai device su cui sono archiviati. L’hard disk esterno presenta il vantaggio di poter immagazzinare e, quindi, poi usufruire dei dati senza che sia presente contemporaneamente una connessione internet. Si potrebbe ritenere obsoleta questa caratteristica, tenuto conto del fatto che le reti wi fi sono disponibili pressoché ovunque; tuttavia non sempre ci si trova in ambienti che presentano questa copertura, ad esempio se si viaggia molto potrebbe accadere che nei treni non sia possibile sfruttare la connessione Internet. Oppure, la connessione potrebbe risultare molto lenta e caricare o scaricare i file con un eccessivo dispendio di tempo.

In ogni caso, la scelta dell’hard disk più adeguato ai propri bisogni deve essere fatto in maniera accurata. Sul sito http://hardisketerno.it/ c’è un’ampissima selezione.
Il primo requisito da tenere in considerazione è la capacità; se si deve caricare un grande quantitativo di dati è evidente che c’è bisogno di una capacità adeguata. Altro aspetto essenziale è la velocità di trasferimento dati; anche in presenza di sistemi di lettura molto rapidi, non si può fare a meno di un device che trasferisca rapidamente i dati al proprio PC o tablet. Questa caratteristica dipende dal tipo di interfaccia che presenta l’hard disk. Ad oggi gli hard disk esterni più diffusi presentano l’interfaccia ad USB, che si connette alla normale porta presente nel computer. Tuttavia, queste porte possono essere di natura differente, i più diffusi sono gli hard disk esterni con interfaccia USB 3.0, con velocità di trasferimento dati fino a 5 Gpps. Per ciascuna tipologia esistono delle caratteristiche che consentono di distinguerla dalle altre, ad esempio per gli USB 3.0 presentano il connettore colorato in blu.
Questo modello è retro compatibile con le versioni precedenti USB 2.0, che si basano sullo stesso principio di connessione alle porte USB dei PC, ma che trasferiscono a velocità inferiore.
L’ultima generazione è quella degli USB 3.1, che posseggono velocità fino a 10 Gpps, ma che richiedono una porta USB definita Type-C che si distingue dalla Type-A comunemente presente nei dispositivi meno recenti, in tal caso si deve acquistare contemporaneamente anche un adattatore.

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